Così come la denominazione Castillon-Côtes de Bordeaux, la denominazione Francs-Côtes de Bordeaux fu ribattezzata nel 2009 (prima, infatti, si chiamava Bordeaux Côtes de Francs). La sua situazione geografica, all’estremo Est del vigneto bordolese, la sottomette a degli inverni più rigidi e a delle estati più afose. La maturazione dei grappoli è dunque differente, poiché la vigna è meno protetta dalla dolcezza del clima oceanico.
Vi sono prodotti dei vini rossi e dei vini bianchi (sia secchi che dolci). Troviamo i tre famosi Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc per la produzione di vini rossi. Per quanto riguarda i vini bianchi, troviamo il Sémillon, la Muscadelle e il Sauvignon Blanc. In tutto, la denominazione ricopre 510 ettari.
I rossi si distinguono per il loro carattere ricco e tannico e presentato un eccellente potenziale d’invecchiamento. Quanto ai bianchi, viene apprezzata la loro vivacità controbilanciata dal loro lato burroso e legnoso, principalmente derivato dall’allevamento in barriques.
Luce sull’annata 2015: erano tanti anni che le vigne bordolesi non beneficiavano di una primavera e di un’estate così clementi. I mesi di maggio, giugno e luglio (eccezionalmente caldi e secchi), hanno permesso alle vigne di maturare rapidamente e di offrire un’invaiatura anticipata e armoniosa per gli acini, a inizio agosto. Successivamente, le temperature più umide e fresche hanno permesso alle vigne bordolesi di ritrovare il vigore necessario, in attesa delle vendemmie. Un’annata che promette bene!