Separata dalla denominazione Pomerol dal ruscello del Barbanne, la denominazione Lalande-de-Pomerol si situa nella zona di Libourne, sulla Rive Droite della vigna di Bordeaux. Vi si coltivano soprattutto Merlot, come pure Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Malbec e vi sono prodotti vini esclusivamente rossi. Tutte le viti sono distribuite su quasi 1200 ettari su suolo composto di ghiaia ma anche di sabbia negli spazi più elevati.
Allo stesso tempo intensi, potenti e molto aromatici, i vini di Lalande-de-Pomerol hanno un tasso elevato di tannini, leggermente attenuato dalla loro generosità e dalla loro rotondità in bocca notevole.
Luce sull’annata 2015: erano tanti anni che le vigne bordolesi non beneficiavano di una primavera e di un’estate così clementi. I mesi di maggio, giugno e luglio (eccezionalmente caldi e secchi), hanno permesso alle vigne di maturare rapidamente e di offrire un’invaiatura anticipata e armoniosa per gli acini, a inizio agosto. Successivamente, le temperature più umide e fresche hanno permesso alle vigne bordolesi di ritrovare il vigore necessario, in attesa delle vendemmie. Un’annata che promette bene!
Château Siaurac 2015
Château La Fleur de Boüard 2015
Per lo Château La Fleur de Bouärd, il millesimo 2015 – vendemmiato in condizioni eccellenti – prende in considerazione quest’anno l’85% di Merlot, il 12% di Cabernet Franc e il 4% di Cabernet Sauvignon. Fleur de Bouärd 2015 si mostra sotto dei tratti sensuali e rinfrescanti, che ricordano la menta, il cioccolato e la polvere di cacao mescolata al fico e a profumi di petali di rosa rossa. L’agitazione accentua il lato fruttato del vino (soprattutto la presenza di frutta rossa, come la ciliegia). Il tannino, molto elegante, seduce; l’entrata in bocca è viva; il palato è goloso e fruttato con una consistenza generosa ed un grande equilibrio. È un bel vino che seduce senza sforzarsi troppo.
Le Plus de La Fleur de Boüard 2015
Plus de Fleur de Bouärd 2015 è un elegante e raffinato Lalande-de-Pomerol, caratterizzato da una freschezza aromatica e gustativa incisa e potente. Il vino, un Merlot in purezza, impressiona per il suo volume, il suo equilibrio e la sua singolarità. L’abito è scuro, quasi dai riflessi blu. Il naso, di un’espressione aromatica intensa, è un concentrato di spezie, pepe in grani e zafferano, che evolvono su un fico nero bene in carne e profumato. L’agitazione rivela una profondità e un’ampiezza aromatica caratterizzata da note di ciliegia e di cedro del Libano, il tutto consegnando un tasto molto fresco d’ossigeno. In questa fase della degustazione, il vino non lascia indovinare una certa ritenuta ed un potenziale d’espressione ancora non del tutto rivelato. L’entrata in bocca è diritta e l’acidità decora il vino di una dinamica sapida. Lo schermo tannico è di razza, su un’impressione tattile di cachemire, senza mancare di strati dove si impilano tannini maturi e molto ben estratti. Il retro-gusto di ciliegia nera è sorprendente. Il finale non lascia indifferente con la sua reminescenza al gusto di frutta. Un vino costruito solidamente e con gusto. Un Lalande de Pomerol allo stesso tempo moderno e rispettoso del suo vitigno faro.