È la cittadina di Pauillac, capitale della vigna del Médoc, che dà il suo nome a questa denominazione che si estende su una superficie di 1200 ettari. Il suolo e il clima della quale beneficia sono eccezionali. Le viti più coltivate sono il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Petit Verdot, i quali si evolvono su una collina e su terreni ghiaiosi ripiombanti sulla Garonna.
La denominazione Pauillac conta ben 18 château classificati nella celebre classificazione di Bordeaux del 1855. Il potenziale dei suoi vini è fuori del comune. Offrono un’ampiezza ed una ricchezza aromatica singolari, come pure dei tannini molto pronunciati che tendono ad alleggerirsi nell’invecchiamento. I vini, vivaci durante la loro giovinezza, diventano ancora più squisiti con il passare degli anni, sviluppando un grande potenziale di aromi.
Luce sull’annata 2015: erano tanti anni che le vigne bordolesi non beneficiavano di una primavera e di un’estate così clementi. I mesi di maggio, giugno e luglio (eccezionalmente caldi e secchi), hanno permesso alle vigne di maturare rapidamente e di offrire un’invaiatura anticipata e armoniosa per gli acini, a inizio agosto. Successivamente, le temperature più umide e fresche hanno permesso alle vigne bordolesi di ritrovare il vigore necessario, in attesa delle vendemmie. Un’annata che promette bene!