Il Domaine de la Bégude si erge su un territorio di 500 ettari, dei quali 17 vitati e disseminati in micro-parcelle, dove si producono vini rossi, rosé e bianchi. Il vigneto de la Bégude si trova a 410 metri sul livello del mare, a la Cadière d’Azur, sul punto culminante della denominazione AOC Bandol, tra il litorale e la montagna di Sainte-Baume: un vero e proprio balcone aereo che si affaccia sul Mediterraneo. L’azienda produce tutti i suoi vini secondo i principi dell’agricoltura biologica approfittando del frazionamento della sua vigna e dei vari terreni che la compongono a motivo dominante argillo-calcareo, dai quali vi derivano vini ricchi e concentrati. Vigneto dai rendimenti molto bassi (circa 22hl per litro, una mezza bottiglia per pianta), il lavoro dell’uomo rende qua omaggio alla mineralità del terroir e alla bella ampiezza di temperature della quale Domaine de la Bégude gode. Certificato in agricoltura biologica Ecocert, questo spazio selvaggio situato tra Toulon e Marsiglia, è da sempre stato un luogo di passaggio fin dal 10° secolo (Bégude in provenzale significa proprio bibita, o luogo dove bere). Protetto dal vento Maestrale grazie a dei vecchi oliveti, il Domaine de la Bégude fu acquistato nel 1996 dalla famiglia Tari, vignaioli bordolesi già proprietari del celebre Château Giscours a Margaux. Innamorati di questo vigneto, i proprietari concentrano da allora tutti i loro sforzi nella produzione di bei vini rossi, derivati principalmente dal vitigno dominante Mourvèdre – ma anche da Cinsault e Grenache noir, con un grande potenziale di guardia, naturalmente concentrati, dei vini rosati ricchi e vellutati e anche dei bei bianchi.
