La storia, di padre in figlio
Nel 1854 Aloyse Meyer decise di estendere il possedimento familiare con la messa in pratica di un commercio di vini. Iniziò a valorizzare i migliori terreni locali, in particolare Brand e Hengst, oggi riconosciuti come Grands Crus. Nel 1933 suo figlio Joseph Meyer prende le redini del dominio, ma la seconda guerra mondiale e l’occupazione lo forzano a consegnare la maison prematuramente al suo erede più anziano, Hubert, nel 1941. Enologo rigoroso e vinificatore eccellente, Hubert lanciò i vini dell’azienda nel mercato internazionale, esportandoli in diversi paesi del mondo. Decise di rinominare la casa, associandovi il nome del padre e creando così la marca Josmeyer. Suo figlio Jean prese le redini nel 1966, portando nell’azienda tutta la sua modernità e creatività. Dal 1987, infatti, appaiono opere di artisti contemporanei sulle etichette. Nel 2000, con l’aiuto di Christophe Ehrart, Jean converte la vigna in biologica, quindi biodinamica. Winemaker per eccellenza e “poeta” del vino, egli ha portato il domaine Josmeyer nell’élite dei vini di Alsazia.
Il rispetto della natura
Situata a Wintzenheim, vicino a Colmar, la maison Josmeyer beneficia di un microclima eccezionale e della piovosità annuale più scarsa di tutta la Francia. L’impianto del vigneto, 28 ettari in tutto, si compone del 28% di Riesling, del 24% di Pinot Bianco e Auxerrois, del 21% di Pinot Grigio, del 19% di Gewürztraminer e del 10% di Moscato e Pinot Nero. Condotta da sempre in modo ragionato e nel rispetto dell’ambiente, la vigna inizia la sua conversione in biologica e in seguito organica e biodinamica intorno agli fine degli anni Novanta. Questo itinerario alternativo, sicuramente più esigente e costoso, permette all’uomo di lavorare in stretto accordo con il cielo, la terra e le viti. Il profondo rapporto tra questi elementi produce un’uva superba che da luce a vini complessi ed equilibrati, con una personalità unica. Le viti del dominio beneficiano di una grande varietà di terreni. Troviamo così Drachenloch, uno dei siti più caldi dell’Alsazia, principalmente composto da calcare e protetto dai venti del nord e dell’est, dove viene vinificato esclusivamente il Riesling; Herrenweg è invece conosciuto per le sue alluvioni sabbiose ricche di argille e sprovviste di calcare. Grazie alla vigna Brand, situata dietro al villaggio di Turckheim, vengono prodotti alcuni dei vini più fini, strutturati, puri e decisi. Infine, le vigne Rotenberg ed Hengst riposano su substrati di calcare e marna che danno vita a vini ricchi e corposi.
L’espressione del terreno
Il controllo dei rendimenti ed il modo di coltura offrono ai vini carattere e grande scorrevolezza. Le uve sono raccolte e separate manualmente, prima di un passaggio al torchio pneumatico, quindi lasciate fermentare naturalmente (senza aggiunta di lieviti, né alcuno zuccheraggio). I vini della maison Josmeyer possiedono una struttura, un carattere e un potenziale di guardia che li rende assolutamente unici.