Le prime tracce della famiglia Hugel in Alsazia risalgono al 15esimo secolo. Tuttavia, è circa 200 anni più tardi che Hans Ulrich Hugel si stabilì a Riquewihr, allora devastata dalla guerra dei Trent’anni. Nel 1639 egli diventò cittadino onorario della città e ben presto si fece carico della corporazione dei vignaioli. Durante i secoli seguenti la famiglia Hugel divenne una famiglia apprezzata e conosciuta di produttori di vino, in particolare grazie al grande valore ed alle cure meticolose che ancora oggi dedica alle proprie vigne. Dopo il 1918, un gruppo di viticoltori devoti e coraggiosi, tra cui Frédéric Emile Hugel, provvide a salvare i vigneti dell’Alsazia. Egli fu senza dubbio uno dei pionieri dell’azienda, con la sua totale devozione alla promozione di vini di alta qualità provenienti da vitigni nobili. Qualche anno dopo suo figlio Jean prese le redini del dominio, continuando con perseveranza il grande percorso in salita verso l’ottenimento dei preziosi riconoscimenti ufficiali di Vendanges Tardives e Sélection de Grains Nobles.
La preservazione del terroir
L’Alsazia è la regione viticola più secca della Francia, soprattutto a causa della distanza dalle influenze marittime e della protezione dei Vosgi. Il dominio si estende in tutto su 25 ettari nel comune di Riquewihr, dei quali la metà sono Grands Crus. I proprietari, coscienti della qualità di questo terreno, si impegnano per sfruttarlo al massimo, con una bassa resa per pianta e praticando la vendemmia manuale. La famiglia Hugel si rifornisce anche da viticoltori associati proprietari di alcuni tra i più bei terreni d’Alsazia. Un mosaico perfetto di suoli che beneficia di un’impeccabile adeguatezza delle viti alla personalità di ciascun terroir.
Tradizione e modernità
Che siano originari del dominio familiare o dei viticoltori associati, le uve sono controllate secondo criteri ben precisi. Qui, i torchi sono riempiti per gravità e le caratteristiche di ogni vite sono rispettate al massimo. Se alcuni raccolti sono giudicati insufficienti, essi vengono parzialmente o anche interamente venduti ad altri viticoltori. Tutte le cantine degli Hugel sono intrise di tradizione, essendo situate in edifici risalenti al 15esimo secolo. Tuttavia, ciò non esclude affatto la componente innovativa: il controllo della temperatura durante la fermentazione e la robotizzazione nell’imbottigliamento ne sono un esempio. Ogni vino è supervisionato individualmente da uno dei membri della famiglia, passo dopo passo, lungo il suo sviluppo. Dopo l’imbottigliamento, il vino viene infine fatto maturare nelle cantine in media 2 anni e viene etichettato poco prima di lasciare per sempre l’azienda, dopo un ultimo controllo della qualità.
Nonostante la sua modesta grandezza, l’azienda Hugel vanta di un’ottima reputazione mondiale, essendo presente in quasi tutti i ristoranti in Francia ed esportando l’80% dei suoi vini in oltre 100 paesi.