La denominazione Barsac, denominazione del bordolese ampiamente apprezzata per la qualità dei suoi vini bianchi liquorosi, si estende su una superficie di 460 ettari e fa parte della zona del sauternais. Vi si coltivano, su suoli argilo-calcarei, a tratti composti da ghiaia e da sabbie, le viti di Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle. Il clima umido, così particolare in questa regione, offre le condizioni ottimali per lo sviluppo del fungo botrytis cinerea, conosciuto sotto il nome di “muffa nobile”. Al contatto con questo fungo, una grande parte dell’acqua contenuta negli acini dell’uva scompare, grazie al fenomeno della disidratazione, così da ottenere, alla fine, una concentrazione di zuccheri maggiore. Le denominazioni della zona del Sauternes, ed in particolare quella omonima di Sauternes, sono sottoposte a regolamentazioni rigorose di produzione. I rendimenti sono dunque abbastanza deboli (meno di 25 hl/ha), poiché le viti sono vendemmiate manualmente – parlare di raccolte sarebbe più adeguato – e con la più grande attenzione. Questo metodo meticoloso e di precisione permette ai vignaioli di concentrarsi sulla produzione di vini d’eccezione: vini “d’oro” artigianali, prodotti con la stessa meticolosità di un lavoro svolto in oreficeria.
Luce sull’annata 2015: erano tanti anni che le vigne bordolesi non beneficiavano di una primavera e di un’estate così clementi. I mesi di maggio, giugno e luglio (eccezionalmente caldi e secchi), hanno permesso alle vigne di maturare rapidamente e di offrire un’invaiatura anticipata e armoniosa per gli acini, a inizio agosto. Successivamente, le temperature più umide e fresche hanno permesso alle vigne bordolesi di ritrovare il vigore necessario, in attesa delle vendemmie. Un’annata che promette bene!