Volpaia è un borgo medioevale fortificato dell’11esimo secolo situato sulle colline al nord della cittadina di Radda, nel cuore della regione vinicola del Chianti Classico. A differenza di altri castelli della zona del Chianti, Volpaia è una “terra murata”, sebbene solo parte delle mura e due delle sei torri sono rimaste ancora intatte. Il monumento più importante del Rinascimento a Volpaia è la Chiesa di Sant’Eufrosino, attribuita all’architetto e scultore Michelozzo, deconsacrata nel 1932 e dichiarata Monumento Nazionale nel 1981. I primi documenti che testimoniano la viticoltura a Volpaia risalgono al 1° Aprile 1172. Nel maggio del 1824 Volpaia fu tra i fondatori del Consorzio per la difesa del vino Chianti e della sua marca d’origine.
La famiglia Stianti Mascheroni possiede Volpaia dal 1967. Raffaello Stianti decise di donare la tenuta a sua figlia Giovannella e a suo marito Carlo come dono per il matrimonio. Da allora, Carlo e Giovannella investono tutte le loro energie nella modernizzazione delle cantine, per assicurare ogni anno una produzione di qualità, pur conservando la tipicità e la struttura esterna dell’11esimo secolo del villaggio. Sempre all’avanguardia, Giovannella e Carlo furono anche i primi ad utilizzare il controllo delle temperature in fermentazione. Oggi la famiglia possiede due terzi del villaggio: 370 ettari di terra, inclusi 46 di vigneto e 16 di oliveto.
Tra le cantine più sopraelevate della zona, Volpaia possiede 46 ettari vitati situati a 450, 600 metri sopra il livello del mare, tutti convertiti in agricoltura biologica. Tutte le vigne, di un’età media di 20-25 anni, si affacciano a sud, appena sotto la collina del villaggio di Volpaia e sono completamente esposte. Data la sua elevazione, le vigne di Volpaia sono al di sopra della nebbia autunnale e dei geli. Durante l’estate, le temperature salgono di giorno e scendono la notte, fattore essenziale per un’ottima maturazione delle uve. I pendii sono continuamente rinfrescati da brezze che inibiscono lo sviluppo dei geli mattutini. Tutti questi fattori donano a Volpaia uno dei microclimi più distinti del Chianti.
Volpaia possiede 16 differenti parcelle dove vi si coltiva principalmente il Sangiovese, ma anche il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Trebbiano, la Malvasia del Chianti, lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Negli ultimi 35 anni, Volpaia ha ripiantato circa l’80% delle sue vigne sui pendii che portano al villaggio, aumentando la densità delle piante, selezionando i cloni differenti di Sangiovese adatti per ogni suolo ed implementando nuovi sistemi di formazione e tecniche della potatura per aumentare il focus sulla qualità e abbassare le viti per ridurre il rendimento all’ettaro.