Focus sui Vini Biologici

Focus sui Vini Biologici

Si sente sempre più spesso parlare di vini biologici, vini biodinamici, vini veri, vini naturali, vini vegano o vini senza solfiti aggiunti. Oggi i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e alla provenienza dei prodotti e la cultura del Biologico, dopo essersi affermata da decenni nei paesi del Nord Europa, oggi si sta facendo strada anche in Italia.

Secondo una recente indagine, la produzione vitivinicola biologica sta crescendo esponenzialmente, non solo in Europa ma anche in Italia. Il Wine Monitor di Nomisma afferma che tra il 2004 e il 2015 i vigneti condotti secondo i metodi dell’agricoltura biologica sono aumentati del 295% in Europa e del 280% nel resto del mondo. Oggi, la superficie a vigneto coltivata con metodo biologico nel mondo copre 335 mila ettari con una crescita del +6,7% dal 2014 al 2015. Secondo un’altra statistica, i consumatori sono interessati a spendere di più purché il vino sia qualitativamente migliore, ma naturale: purché mantenga le qualità organolettiche intatte. Come si può notare da questi dati, il mercato del vino biologico sta acquistando sempre più notorietà.

David Duband

David Duband

Cosa si intende per vino biologico?

Le uve destinate alla produzione di un vino biologico crescono organicamente: nessuna sostanza estranea, soprattutto quelle chimiche di sintesi, è ammessa nella produzione. L’uso di prodotti non naturali è infatti strettamente sorvegliato: ciò significa che tutti gli strumenti chimici normalmente utilizzati nel percorso “convenzionale” non sono permessi. Dalla loro prima comparsa nel 1980, la qualità generale dei vini biologici è profondamente migliorata. L’obiettivo dei produttori in agricoltura biologica è di eliminare completamente la dipendenza da solfiti per garantire un prodotto più naturale possibile. In Europa i vini biologici sono regolamentati dal Regolamento Europeo 203/2012. La legislazione prevede che i vini, per ottenere la certificazione Bio, debbano essere prodotti da vigne coltivate secondo l’agricoltura biologica. Sono proibiti l’uso di diserbanti, prodotti chimici, concimi, sostanze chimiche di sintesi, pesticidi, insetticidi e i trattamenti vengono fatti utilizzando principi naturali, come lo zolfo e il rame. L’utilizzo dei solfiti deve attenersi a dei limiti più restrittivi: per i rossi 100 mg/l e per i bianchi 150 mg/l.

Dove possiamo trovare i vini biologici?

Il 70% dei vini biologici di tutto il mondo provengono dall’Europa, e in particolare da tre stati che messi assieme producono il 70% dei vini biologici del mondo. Prima fra tutti la Spagna (26%), seguita dall’Italia (23%) e dalla Francia (21%). La Spagna possiede la superficie vitata convertita in agricoltura biologica più vasta al mondo. Mentre la Francia ha triplicato la produzione e la Spagna ha quadruplicato, anche l’Italia ha avuto una crescita significativa. In particolare, l’Italia possiede il maggior numero di produttori di vini biologici, seguita dall’Austria, dalla Spagna, dalla Francia, dalla Germania, dalla Bulgaria e dalla Grecia.

I benefici: il sapore, la qualità, i vantaggi per la natura e l’ecosistema

Molti sostengono che il gusto di un vino biologico sia migliore poiché non lterato dall’uso di sostanze chimiche di sintesi. Come per tutti i prodotti commestibili, dipende ovviamente dal gusto personale. In ogni modo, i vini biologici appaiono più genuini ed esprimono le caratteristiche del loro territorio, con il quale raggiungonouna sinergia perfetta. L’utilizzo di prodotti adiuvanti ridotto al minimo dona un vino per il quale le caratteristiche specifiche del vitigno si mostrano il più intatte possibile. I vini biologici risultano quindi più “autentici” e la loro qualità è assolutamente sicura, poiché regolamentata. Inoltre, non utilizzando pesticidi o additivi chimici di sintesi, le coltivazioni biologiche non inquinano l’ecosistema naturale e non rovinano l’equilibrio naturale del pianeta.

Le problematiche…

Tuttavia, la questione più spinosa non riguarda tanto gli ingredienti utilizzati nella produzione di vino, quanto la metodologia di produzione stessa. L’assenza di anidride solforosa nei vini biologici è molto importante, poiché questa influisce direttamente sulla conservazione del vino. In questi ultimi anni un certo numero di viticoltori hanno lavorato sui metodi di produzione che consentotno di sfruttare dei solfiti naturali piuttosto che aggiungerne altri in più per conservare la qualità. Tutto ciò è ancora in fase di sviluppo, ma è probabile che il solfito continuerà a diminuire come metodologia di conservazione nel corso dei prossimi decenni…

Tre vini biologici selezionati:

Grand_Corbin_DespagneChateau Grand Corbin Despagne

Scoprite questo vino

ChChateau de Bellet Rose

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Chambolle_Les_Sentier_David_DubandDavid Duband : Chambolle-Musigny 1er cru “Les Sentiers”

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